Prato Armato
Il prato armato è un prodotto leader qualitativo, che rende il prato carrabile preservando la superficie dai danni provocati dal transito e dalla sosta dei veicoli gommati, compresi i mezzi pesanti, in ogni condizione climatica.Riconoscibile per il suo effetto mosaico, è facile da posare, esente da manutenzione, ecologico e riciclabile. Viene realizzato con una speciale resina termoplastica vergine per garantirne elevate prestazioni e per resistere nel tempo alle sollecitazioni d’uso in condizioni ambientali estreme.
Caratteristiche
Il prato armato, è una speciale pavimentazione che serve a proteggere l’erba del prato naturale. Questa pavimentazione è in realtà una griglia forata da posare sul terreno e dove poi andrà praticata la semina. La singola griglia è alta circa quattro centimetri ed ha una forma rettangolare. In genere una griglia per prato armato misura 60 centimetri di lunghezza per 40 di larghezza e per 4 di altezza. Il peso del singolo manufatto è di circa un chilo e mezzo. La posa delle griglie ne richiede in media quattro per ogni metro quadro di terreno. I materiali della griglia possono essere in resina termoplastica e in polipropilene vergine. Gli ultimi modelli comprendono un 50% di resina termoplastica e un 50% di polipropilene vergine. Questi materiali sono atossici e resistono agli agenti atmosferici come il calore, il gelo, le radiazioni solari e l’umidità. Prima di essere immessi in commercio, questi pavimenti vengono accuratamente testati per verificarne la resistenza ai traumi, ai pesi, ai carichi e ad altre sollecitazioni. Le griglie per prato armato sono disponibili in diversi colori, anche se generalmente vengono realizzate in verde, che si mimetizza meglio con il colore dell’erba naturale.
Vantaggi ambientali, funzionali ed estetici:
• Rispetta la struttura vitale del terreno proteggendo in maniera non invasiva il prato. • Favorisce il drenaggio e lo scambio degli elementi nutritivi a beneficio di una rapida e solida radicazione. • Lascia filtrare in maniera naturale le acque meteoriche nel terreno rispettando l’equilibrio idrogeologico del sito (aspetto che assume oggi particolare rilevanza); • Funge da stabilizzatore della superficie per contrastare lievi fenomeni di dilavamento ed erosione di terreni in pendenza. • Non assorbe l’umidità e non trasmette calore, a differenza di pavimentazioni in cls vibrocompresso, permettendo un naturale sviluppo del manto erboso. • Non cede calore migliorando considerevolmente la qualità termica del contesto e mitigando l’effetto irraggiamento del suolo soprattutto nei periodi estivi. Conferisce al manto erboso uno spettacolare “effetto mosaico”.